Nella giornata di sabato scopriremo come il Prana sia l’ energia vitale o forza vitale che esiste in tutte le cose animate o inanimate. Vedremo come sia onnipresente e onnipervadente e percio’, presente in tutta la materia in tutte le sue forme, ma contenuto in diversa qualita’ e quantita’ a seconda della sottigliezza della materia. Se il veicolo del Prana e’ leggero e puro (come l’aria in alta montagna ad esempio) vi troviamo una maggiore concentrazione di forza vitale. Per questo l’aria e’ la fonte principale di energia.
Prana è strettamente correlata all’aria che respiriamo ma e’ molto piu’ sottile dell’aria o dell’ossigeno. Impareremo quindi a sentire e a gestire il prana attraverso il pranayama. Questo importante e imprescindibile strumento dello yoga utilizza principalmente il respiro per gestire il fluire di prana nelle nadi (canali in cui scorre prana nel corpo fatto di energia).
La parola ayama significa controllo, ma anche estensione o espansione. La parola pranayama significa quindi controllo/espansione di prana.
Le tecniche di pranayama attivano e regolano la forza vitale espandendo la coscienza oltre i confini e i limiti entro i quali siamo abituati a percepirci.
Nella giornata di domenica esploreremo lo stato di coscienza chiamato meditazione e impareremo a fare amicizia con la mente e con l’abitudine di immedesimarci nei nostri pensieri. In questo modo scopriremo in cosa consiste la vera meditazione, che a differenza di come si crede, non si realizza cercando di sopprimere o fermare i pensieri ma semplicemente accogliendoli e spostando l’attenzione nello spazio vuoto che li contiene. Questo spazio vuoto, silente e in pace è anche chiamato “presenza” o “consapevolezza pura” ed è l’essenza di tutto ciò che c’è. Riuscire a dimorare in questo spazio, anche per pochi minuti, è rigenerante e riequilibrante per tutto il nostro sistema psico-fisico.
Partecipando a questo seminario si imparano ad eseguire correttamente i principali pranayama della tradizione hathayogica, come riportati dei testi di riferimento dell’ Hatha Yoga Pradipika e della Gheranda Samhita e poi tradotti e resi fruibili per noi dai maestri più importanti dell’era contemporanea come Shivananda e Andrè Van Lysebeth. Vengono dati gli strumenti per poter praticare da soli e insegnare il pranayama più adatto al proprio cammino riuscendo a discernere quali errori non commettere per ovviare alle controindicazioni che spesso si possono accompagnare a questo tipo di eccezionale strumento di risveglio.
Si sperimentano vari tipi di meditazione, sia dinamica che statica in modo da scoprire quale sistema ci è più congeniale. Si ottengono strumenti per praticare e insegnare la meditazione anche all’interno di una sequenza di yoga.
Sabato 23 Marzo
Ore 10.00 – Pratica di Hatha Yoga
Ore 11.30 – Panoramica storica dei principali pranayama
Ore 13.00 – Pausa pranzo
Ore 14.15 – I bandha e i granthi
Ore 16.00 – kumbhaka, Ujjayi, Bhastrika, Nadi Shodana
Ore 18:00 Chiusura della giornata
Domenica 24 Marzo
Ore 10.00 – Pratica di Hatha Yoga
Ore 11:30 Panoramica sui vari tipi di meditazione
Ore 13:00 Pausa pranzo
Ore 14:15 Meditazione dinamica
Ore 15:30 Meditazione con seme e senza seme
Ore 18:00 Chiusura del seminario
COSTO: 180 per esterni Acuvena 160 per soci Acuvena
CONDUCE: Simona Conforti
DATE E ORARI: 23 e 24 marzo | dalle ore 10:00 alle ore 18:00
PARTECIPANTI: min 4 – max 15
GIORNO CHIUSURA ISCRIZIONI : giovedì 21 marzo
Inizio
23/03/24
|
10:00
Fine
24/03/24
|
18:00
Luogo
Centro Pranaluce - Firenze
Tipo di evento
Categoria
Costo
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